Il 26 novembre scorso con l’associazione Libere Sinergie abbiamo dato il via al progetto “Panchine rosse contro la violenza sulle donne”, inaugurando una prima panchina presso i giardini pubblici di via Montegani a Milano. Abbiamo dato 4 mani di colore per porre le basi di un lavoro che sarebbe partito da lì in poi.
Da quel giorno è iniziato il percorso con i ragazzi e le ragazze della III C dell’Istituto Kandinsky di Milano, dapprima con un laboratorio su sessismo, stereotipi e violenza di genere curato dalla sottoscritta e da Carla Rizzi: un passaggio fondamentale di approfondimento, per fornire gli strumenti necessari alla comprensione del fenomeno, per riflettere insieme sulle sue radici. Sono stati incontri che ci hanno permesso di creare quel clima e quella sensibilità necessarie per dare corpo alle fasi successive. Ringraziamo i ragazzi e le ragazze per le idee e l’interesse, gli spunti di riflessione e di miglioramento che ci hanno donato. Un’esperienza di reciproco arricchimento umano ed emotivo che custodiremo con cura, scintille e intrecci preziosi con le nuove generazioni: il vero motore e il carburante di un attivismo fatto con cuore e passione, fatto di puro volontariato. Cogliere quelle luci che si accendono piano piano nei loro occhi è una gratificazione enorme, sguardi che si allargano e spiccano il volo. Ascoltare il loro punto di vista ci fa crescere insieme. Capita ogni volta e ogni volta sono infinitamente grata loro.
Le scuole sono davvero il perno essenziale di questo progetto, che stiamo proponendo e portando anche in altri istituti superiori. Per questo l’incontro con il writer e poeta di strada Dario Pruonto, in arte Mister Caos http://www.mistercaos.com/ , è stato importantissimo. È un compagno di viaggio speciale, fa la differenza. Abbiamo cucito le varie fasi del progetto, tessendo una collaborazione con lui, con la sua creatività, la sua professionalità e la sua capacità di coinvolgere i giovani, toccando le giuste corde. Ha accompagnato i ragazzi in un viaggio attraverso la street art, la poesia e il recupero del valore e dell’importanza delle parole per poter trasmettere messaggi in modo efficace, per poter raggiungere quante più persone possibile. Una guida non solo creativa e grafica, che ha saputo fargli strada in un lavoro in cui le parole e il messaggio fossero il cuore di tutto. Mister Caos li ha condotti in un libero flusso creativo fatto di costruzione-demolizione-ricostruzione, attraverso un brainstorming che lasciasse emergere le parole e i concetti chiave. Proprio come dubbi, ripensamenti, contrasti e contorsioni iperboliche esistenziali e mentali concorrono a fornire materiale per la poesia: distillato di un susseguirsi di parole che riescono a penetrare e a farci riflettere.
A partire da questa raccolta di idee, gli studenti e le studentesse, supportati dalla loro professoressa Jaya Cozzani, hanno sviluppato un progetto grafico ricco di significati, dal contenuto profondo, che realizzeranno in team con Mister Caos il prossimo 19 aprile a partire dalle ore 10:00. Questo mix di grafica, parole e messaggi rivestirà due panchine e le renderà “parlanti”, strumenti attivi di contrasto e di sensibilizzazione collettiva e condivisa. Un invito alla cittadinanza tutta affinché si attui un cambiamento nella cultura e nelle relazioni, un progressivo superamento delle discriminazioni e squilibri di genere e si concretizzi un impegno collettivo volto a debellare la violenza di genere in ogni sua forma.
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Qui https://youtu.be/VFuWy4oCYL0 il video della realizzazione delle due panchine rosse.
Sempre sul tema: http://anarkikka.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/03/23/alle-donne-manca-il-sostegno/
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