Il mio nuovo post per Mammeonline.net in cui parlo di discriminazioni in fase di colloquio e del nostro strano paese.
Qui un estratto:
Leggendo questa storia di Paola Filippini, respinta al colloquio di lavoro per una domanda sui figli, sparsa ovunque sui media, mi vien da dire che siamo un popolo strano.
Strano che ce ne accorgiamo solo ora… dopo anni che è così, ne abbiamo raccontate di storie simili, mi piange il cuore che ci si sorprenda come se fosse una novità. Una novità da consumare e da mandare presto in soffitta, come tante altre storie.La verità? Non abbiamo interlocutori, c’è un falso interesse attorno a questi problemi, che non riescono a diventare “politici” e restano nella dimensione personale. E domani tutto tornerà come prima. Sono sgomenta di fronte alla facilità con cui voltiamo pagina. E poi si dovrebbe raccontare anche della quasi totale assenza di solidarietà femminile in queste circostanze e non solo.
Siamo sempre fermi alla singola storia che spiega e non spiega allo stesso tempo. Non spiega perché si resta confinati nell’esperienza “personale” e non consente di sentire questa come parte di un problema più ampio, complesso e collettivo.
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Nel frattempo è arrivata la notizia di un emendamento alla legge di stabilità, in tema di congedi di paternità obbligatori.. Consiglio questo bel post di Federica Gentile di Ladynomics! Dai sogni spesso nascono grandi e importanti cambiamenti! Passo dopo passo..