Questo post è per tutti coloro che sostengono che la prostituzione non causa gravi conseguenze e che sia un servizio sociale, un diritto inalienabile per qualsiasi uomo. Questo post è per tutti coloro che ignorano cosa sia la tratta di esseri umani. Questo post è per tutti coloro che in un modo o nell’altro tendono a giustificare il sistema prostituente.
Vi segnalo questa ricerca sul traffico di esseri umani in Cambogia, Thailandia e Vietnam, pubblicata sul Lancet (QUI).
Questo studio ha analizzato i danni a lungo termine per la salute delle persone che sono vittime di tratta. Il lavoro di ricerca, condotto dall’équipe di Ligia Kiss, ha coinvolto 1.102 persone, tra uomini, donne e bambini, che sono stati sfruttati sessualmente (32%), costretti al lavoro forzato nel settore della pesca (27%) e in fabbrica (13%). Lo studio prende in esame persone che sono sopravvissute alla tratta. I risultati hanno l’obiettivo di evidenziare in via preliminare alcuni indicatori di stress e disordine psicologico. Queste persone soffrivano di depressione, stati ansiosi e disturbi post-traumatici da stress. Non sono favole, sono violazioni dei principali diritti umani, a cui noi non prestiamo la giusta attenzione e non combattiamo abbastanza. Lontano geograficamente non significa che non ci coinvolge e non ci deve interessare. Molti di loro sono vittime anche dei nostri turisti sessuali, delle nostre abitudini di consumatori compulsivi, siamo responsabili tutti se non facciamo qualcosa per smascherare questo sistema di schiavismo avanzato. I risultati di questo studio ci devono portare a riflettere sulle ricadute che hanno le violenze sulle vittime di tratta. Il nostro è uno dei Paesi di destinazione di questo business, riflettiamo bene quando parliamo di prostituzione. Parliamo in primis di salute delle vittime, e cerchiamo di mettere in atto qualcosa che combatta questi crimini, che colpisca chi sfrutta e chi ne usufruisce.
Riporto alcuni passaggi fondamentali della ricerca:
“Trafficking is a crime of global proportions involving extreme forms of exploitation and abuse. Yet little research has been done of the health risks and morbidity patterns for men, women, and children trafficked for various forms of forced labour”.
481 (48%) of 1015 experienced physical violence, sexual violence, or both, with 198 (35%) of 566 women and girls reporting sexual violence.More than half of children were trafficked for sex work, with 201 of 281 (72%) of girls forced into sex work.
Almost half of participants experienced physical violence, sexual violence, or both, including the majority of adults (eg, slapped, shoved, or had something thrown that could hurt; pushed or shoved; hit with a fist or with something else that could hurt; kicked, dragged, or beaten up; see table 2). Almost half of men reported physical violence and some reported sexual abuse. Among women, sexual abuse was much more common and physical violence was slightly less common than in men. More than a third of children reported physical violence, sexual violence, or both; just over a fifth reported sexual violence and almost a quarter reported physical violence.
55 (20%) of 281 girls reported physical violence and 73 (26%) of 281 reported sexual violence, whereas 27 (43%) of 63 boys reported physical violence and one (2%) of 63 reported sexual violence. Overall, 198 (35%) of 566 women and girls experienced sexual violence. Threats were reported by almost half of all participants (table 2).
This is the first health study of a large and diverse sample of men, women, and child survivors of trafficking for various forms of exploitation. Violence and unsafe working conditions were common and psychological morbidity was associated with severity of abuse. Survivors of trafficking need access to health care, especially mental health care.
Men, women, and children trafficked for various forms of forced labour and sexual exploitation were highly exposed to physical and psychological abuse, lived and work in extremely hazardous conditions, and reported serious health problems. This study builds on a small body of evidence, primarily on the health of girls and women trafficked for sex work, by adding findings about the health needs of men, women, and children trafficked into various labour sectors and offers unique data from the Mekong region.