Lo scorso 27 ottobre, ho avuto modo di ascoltare Verónica Cruz, l’energica directora dell’organizzazione umanitaria messicana Las Libres. Si occupano della difesa dei diritti umani delle donne, a tutela dell’autodeterminazione delle donne e per un aborto sicuro e legale, di assistenza legale alle donne, di lotta alla violenza contro le donne, di costruire pari opportunità uomo-donna nella vita quotidiana. Nello stato del Guanajuato e in tutto il Messico compiono un gran lavoro. L’aborto è stato depenalizzato solo a Città del Messico (con una legislazione molto simile alla nostra 194, si può abortire entro le 12 settimane), mentre nel resto del Paese (trattandosi di uno stato federale) la situazione è molto diversa e abortire è legale solo in seguito a violenza sessuale (con le conseguenze del caso). Le donne di Las Libres lottano quotidianamente per aiutare le donne fuori e dentro le carceri (l’aborto è equiparato a un omicidio e si rischia fino a 30 anni di prigione). Anche per un aborto spontaneo si rischia l’incriminazione, perché i medici spesso non credono alle donne e le segnalano alle autorità giudiziarie.
Da alcune di queste storie è stato tratto un documentario, che segue la vicenda di sei donne incarcerate (con pene tra i 25 e i 30 anni) per aver interrotto la loro gravidanza: Las Libres. La historia después de.
“Entre 2000 y 2008, 130 mujeres del Estado de Guanajuato en México, fueron denunciadas a las autoridades y algunas sentenciadas a prisión por aborto y sus delitos relacionados. Recibieron penas de entre 25 a 30 años de prisión.
Ante esta injusticia Centro Las Libres, organización civil, de defensa de los Derechos Sexuales y Reproductivos, retó a todo un sistema, arrebatándoselas al gobierno y exigiendo la garantía de sus Derechos Humanos.
Susana Dueñas, Yolanda Martínez, Ana Rosa Padrón, Ofelia Segura, Virgina Cruz y Adriana Manzanares cuentan su historia desde el momento de su aprehensión y su proceso penal hasta su liberación“.
Senza il sostegno di questa organizzazione queste donne oggi sarebbero ancora in carcere.
Il documentario verrà proiettato a Milano il prossimo 3 novembre, al PAC* alle ore 19.
Dobbiamo prendere esempio da queste donne e unire le nostre forze per difendere i nostri diritti, che non sono dati per sempre, ma vanno di generazione in generazione riaffermati e sostenuti.
Qui il Trailer.
*PAC
Padiglione d’Arte
Contemporanea
Via Palestro, 14
20122 Milano
+39 02 8844 6359
Aggiornamento del 13 novembre 2014
Qui l’intervista a Verónica Cruz, a margine della proiezione.