
By Chen Chong – http://www.eastwestarts.com/chen.htm
Le donne cinesi bollate dal governo come ‘scartate’, leftover women o shengnü, da un lato mi sembrano desiderose di un’emancipazione da una cultura ancora molto conservatrice e maschilista, dall’altro mi sembra che cadano nella stessa rete che la cultura gli impone. Mi auguro che la realtà sia diversa dal quadro dipinto nell’articolo: spero vivamente che sia colpa della chiave di lettura adoperata per descrivere le donne cinesi. Quando scelgono di giocare la carta degli uomini non cinesi e si immaginano l’uomo occidentale come un miraggio dorato, per cui vale anche la pena frequentare un corso costoso per “accalappiarne” uno, ma con pedigree, mi cascano le braccia. Sembra solo che sia un problema di qualità del marito (si parla di élite nell’articolo – “elite foreign man” – e mi vengono i brividi). Le cinesi desiderano l’uomo d’oro, come cantava la Caselli ai tempi di mia madre. Quanto lo danno un buon marito al kg? Mi sembra che cerchino il marito come si acquistava il bestiame al mercato in passato. Sembra che siano desiderose semplicemente di ribaltare il modello maschile di riferimento. Sveglia ragazze, le favole non esistono e tutto il mondo è paese. Perché anziché cercare marito col lanternino e il metro, non riscoprite cosa significa innamorarsi e il bello delle cose che nascono per caso? Evidentemente avete conquistato uno status economico o lavorativo, ma avete ancora molta strada da compiere: i sentimenti non si costruiscono a tavolino, con le squadre e il compasso. E poi questa smania di sposare un occidentale o l’uomo giusto non rende giustizia al vostro desiderio di libertà di scelta. In tutto il mondo ci sono i genitori che premono affinché si scelga un determinato prototipo di uomo, ma poi la scelta spetta sempre a noi, se veramente vogliamo un compagno con cui trascorrere la nostra vita e non un soprammobile da esibire. Un compagno, così come un figlio, non devono essere gingilli per sugellare il nostro successo. Le cose capitano e lasciatele capitare! La pianificazione in amore non serve, così come non serve idolatrare o demolire degli uomini solo per la loro appartenenza geografica e culturale. Le sfumature per fortuna esistono, così come i pregiudizi purtroppo. Nessuno è perfetto. Le cose non sono mai così come vengono raccontate, spesso sono molto più complesse. La soluzione? Vivere, lasciandosi alle spalle l’oppressione e le scelte obbligate! Siate libere e non inscatolate!
p.s. un dubbio mi sorge spontaneo: non è che si vuole mascherare la fuga dalla Cina “diversamente liberale” come se fosse una fuga per amore?