I fatti che attendevamo ora sono qui davanti ai nostri occhi e non sono confortanti. Ai centri antiviolenza è stata destinata soltanto l’elemosina di Stato.
Nessun piano organico antiviolenza.
Nessun confronto con gli operatori dei centri indipendenti.
Finanziamenti talmente miseri che mettono a serio rischio le attività dei centri.
Ecco la denuncia dei centri D.i.Re.
http://www.direcontrolaviolenza.it/ai-centri-antiviolenza-solo-le-briciole-dei-finanziamenti-stanziati-e-il-resto-dei-fondi-a-chi/
Proprio alla vigilia dell’entrata in vigore della Convenzione di Istanbul il prossimo 1 agosto:
http://www.direcontrolaviolenza.it/la-convenzione-di-istanbul-entrera-in-vigore-ad-agosto/
– le ipotesi di ripartizione sui fondi:
l’articolo su ilsole24ore:
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-06-27/anteprima-violenza-contro-donne-172140.php?uuid=AbysNhxJ
la lettera inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a Ministero del Tesoro, Ragioneria di Stato e Regioni e provincie autonome:
http://www.sanita.ilsole24ore.com/pdf2010/Sanita2/_Oggetti_Correlati/Documenti/Dal-Governo/violenza_donne.pdf?uuid=777c2450-fe0e-11e3-86b5-17559ee4cf87
– l’intervento di Nadia Somma:
Femminicidio, conferenza Stato-Regioni: centri antiviolenza, l’elemosina che non vogliamo
di Nadia Somma | 30 giugno 2014
Ma le donne libere e indipendenti no! E’ questa la logica che ha guidato la Conferenza Stato-Regioni per ripartire i fondi previsti dalla cosiddetta legge sul femminicidio?
Seimila euro suddivisi in due anni: sono i finanziamenti “certi e costanti” che il Governo erogherà per aiutare i centri antiviolenza delle donne a non chiudere. Una presa in giro alla quale D.i.Re, l’associazione nazionale dei centri antiviolenza, ha risposto con un duro comunicato stampa.
I criteri di ripartizione proposti dalla Conferenza Stato-Regioni sono stati pubblicati due giorni fa sulSole 24 Ore, e ne aveva scritto anche Marina…
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