Sono misure poco efficaci, oltre ad essere macchinose, se non da fantascienza, le procedure per accedervi. La condizione è tornare al lavoro subito, rinunciare alla maternità facoltativa (in cui ti viene corrisposto solo il 30% della retribuzione ordinaria), un diritto sancito per legge, per accedere a un sostegno pari a 300 euro per 6 mesi. Come lasciare un bimbo così piccolo a una baby sitter o al nido? Cosa accade al termine di questo periodo? Lo stato come ti aiuta a conciliare? Queste sarebbero le domande più corrette da porsi. Sono 20 milioni di euro stanziati nel 2013 per uno strumento congeniato da persone che non sanno niente di come si vive nella realtà. Forse, questi soldini andrebbero investiti altrimenti. Forse, occorrerebbe prevedere degli strumenti normativi che sappiano guardare al di là della figura della madre, includendo anche i padri. Sarebbe anche giunto il momento!
Aggiornamento 04.09.2014
Qui le istruzioni per i Bonus bebè 2014 per le madri lavoratrici.
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