Lascio perdere la questione del programma televisivo in sé, perché rientra in un perfetto piano per attirare telespettatori e per produrre qualcosa di nuovo da vendere. Di cattivo gusto ormai ce n’è talmente tanto, che diventa difficile esprimere un parere su questo ennesimo reality. Sarebbe uno spreco di energie.
Sulla questione del parto mi sono già soffermata svariate volte. Questa ennesima notizia che promuove l’idea che “naturale è bello”, con annessa nascita nella natura selvaggia, è solo una ulteriore conferma di una involuzione reazionaria del genere umano. A mio avviso, è un vero delitto, una vera piaga che annulla decenni di ricerche, di studi per migliorare la vita, la salute, per aumentare le garanzie di vita di mamma e bambino. È come se in questo modo si compisse un’opera enorme di disinformazione e di indottrinamento fuorviante molto pericoloso. Ogni anno 300mila donne e più di sei milioni di bambini muoiono al momento del parto e questo soprattutto nei paesi più poveri. Di questo dobbiamo parlare, di queste persone, di come si dovrebbero diffondere pratiche di parto sicure. Perché se non si parla di questo, siamo proprio fuori di testa e complici di una disinformazione diffusa. Da Semmelweis in poi, molti passi in avanti sono stati compiuti, purtroppo non è così dappertutto. Vi consiglio vivamente questo illuminante articolo del chirurgo Atul Gawande, in cui si parla della difficoltà di diffondere le buone pratiche e scoperte mediche sul campo.
Non c’è niente di peggio che trattare certi temi in modo superficiale.
Siccome non siamo tutti stanchi, ricchi e annoiati occidentali, alla ricerca del mito del ritorno alle caverne e alla natura, ma ci teniamo a sopravvivere al parto e a dare maggiori chance ai nostri figli, non è consigliabile diffondere certi messaggi. Certamente, ognuna è libera di scegliere come partorire e come curarsi, ma evitiamo false soluzioni che possono mettere a rischio la salute delle persone.
Sapete quante balle e falsi miti si diffondono? Stiamo attent* a non tornare ai tempi della Tavola rotonda, con elfi, maghi e fate.
P.S. Non venite a parlarmi di orgasmic birth! Con le doglie?? Ci vuole proprio una buona dose di immaginazione..
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