Insomma, chiariamoci un po’, la donna italiana (e non solo) per i media oscilla sempre e solo tra questi due estremi: principessa o olgettina. Tutte le altre donne non sono degne di menzione o di far notizia. Ora abbiamo acquisito una nuova eroina, la trasfigurazione angelica della Boschi che cavalca ogni occasione mondana o umanitaria per apparire con la sua figura mitologica; oggi viene addirittura promossa a principessa del popolo. Quale popolo poi non si sa e io non voglio essere parte di questa rappresentazione edificante. Dall’altro abbiamo coloro che sono disposte a fare tutto pur di emergere. Provo un disgusto profondo per questa tendenza sempre più diffusa alla semplificazione, all’immagine che soffoca la realtà e i fatti. Perché l’universo donna non è mai, ripeto mai, rappresentato per quello che è.
Io non mi sento rappresentata da questi personaggi da passerella, che mai si preoccuperanno dei problemi reali di tante donne. Per cui sarebbe ora di finirla con questa pantomima che ci vuole tutte omologate o invisibili.
Siete capaci di vedere le sfumature???