Si parla sempre di come sia difficile conciliare famiglia e lavoro. Ma spesso si sottintende una famiglia composta da due individui. Le cose si complicano a dismisura se il genitore è da solo e non può contare sull’assistenza e sull’aiuto di parenti, partner e amici per la gestione del quotidiano. Qui si apre una vera e propria voragine di crisi e il gioco degli equilibrismi tra casa e lavoro può diventare insostenibile. Specialmente in questo periodo di elevata disoccupazione e di contratti precari. Per questo mi sembra utile segnalarvi un gruppo, Rete Interattiva, che si occupa di fare rete e sostenere queste situazioni, che coinvolgono donne e uomini. Si esita a chiedere aiuto ai servizi sociali per paura di essere sottoposti a verifiche sulle proprie capacità di genitori. In Italia i nuclei monogenitoriali sono soggetti alle stesse tutele delle famiglie numerose, ma occorrerebbe prevedere una gestione ad hoc. Ci sono ancora troppi pesi che allontanano i genitori dal piacere di godersi i figli in serenità e li obbligano ad occuparsi di questi affanni quotidiani.